Il sapone solido è stato introdotto per la prima volta dagli Arabi nell’800 d.C.
Grazie alle Crociate, il processo di saponificazione basato sulla combinazione di olio d’oliva, olio di alloro, acqua e soda caustica, arrivò nel Mediterraneo, prima in Spagna e Sicilia e successivamente in Liguria e Francia.
Nel XV secolo a Savona si sviluppò una fiorente industria saponiera che era solita utilizzare materie prime di ottimo livello, ma nel secolo successivo fu la Francia a sviluppare fortemente il commercio dei saponi.
Nel 1906 fu ufficializzata la formula del sapone di Marsiglia originale: 72% di grassi vegetali e 28% di acqua, tuttora gli unici ingredienti del famoso sapone.
TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLE SAPONETTE ARTIGIANALI
I saponi artigianali non sono utilizzati soltanto per la detersione del viso e corpo ma vengono considerati dei veri e propri cosmetici che contribuiscono al benessere cutaneo.
Le materie prime usate, vengono selezionate in base alle caratteristiche di naturalità, a basso impatto ambientale, usando sostanze rigorosamente ipoallergeniche.
In base al tipo di sapone che si desidera ottenere si aggiungeranno OLI ESSENZIALI e aromi particolari, così come gli estratti e le polveri per dargli delle caratteristiche appropriate.
CURIOSITA' E CONSIGLI DI UTILIZZO
È consigliabile usare per la detersione quotidiana un sapone artigianale, in quanto rispetta il film idrolipidico cutaneo, grazie al suo alto contenuto di oli naturali.
I saponi artigianali possono essere usati anche al posto dello shampoo, infatti contengono tensioattivi per mantenere l’emulsione stabile cioè per far sì che le particelle di olio si mantengano in sospensione nell’acqua.
Il sapone artigianale normalmente usato sulla pelle effettua un micropeeling, poiché la sua natura basica provoca un’azione cheratolitica superficiale.
Consigliamo i saponi artigianali anche per l’igiene intima soprattutto per i soggetti allergici, o per chi ha problemi di micosi alla pelle e dermatiti in genere.